Concedi l’uso di un’autovettura ad un lavoratore dipendente, un collaboratore oppure all’amministratore della società?
Sai che la concessione di un bene (come l’automobile) è equiparata ad un pagamento in denaro in capo al lavoratore, collaboratore o amministratore?
Vediamo di entrare nel dettaglio.
Cosè un Fringe Auto?
La retribuzione può essere erogata al lavoratore non solo in denaro ma anche sotto forma di beni e servizi concessi dall’azienda (retribuzione in natura).
Una delle forme più diffuse di retribuzione in natura è rappresentata dal Fringe Auto cioè la concessione ad uso promiscuo dell’automobile al lavoratore che potrà quindi disporne, oltre che nello svolgimento delle proprie mansioni, anche per fini personali.
Il vantaggio del lavoratore (dipendenti, amministratori e collaboratori) è quello di avere a disposizione il veicolo, potendo utilizzarlo sia per scopi lavorativi sia per la vita privata, senza sostenere né costi di acquisizione né costi di gestione, che restano a carico dell’azienda.
I beni e servizi concessi dall’azienda concorrono alla formazione di reddito per il lavoratore e pertanto sono soggetti a contribuzione e tassazione.
Tipologia di utilizzo dell’auto
Al fine di determinare la retribuzione imponibile, da assoggettare a tassazione, è necessario fare una distinzione a seconda della tipologia di utilizzo del veicolo.
Il veicolo può essere concesso al lavoratore per uso:
- esclusivamente aziendale – non concorre alla formazione di reddito del dipendente perché utilizzato per scopi unicamente aziendali (totalmente esente, il bene non costituisce Fringe benefit);
- esclusivamente privato – costituisce retribuzione imponibile in base al valore normale del bene (valore totalmente soggetto a contribuzione ed imposte);
- promiscuo (sia per l’attività lavorativa che per uso personale) – contribuisce a determinare il reddito di un dipendente in base alle tabelle ACI che stabiliscono l’importo imponibile ai fini contributivi e fiscali (tassazione forfettaria).
Imponibilità contributiva e fiscale del Fringe benefit
In caso di uso privato, esclusivo o promiscuo, il veicolo aziendale costituisce fringe benefit, il cui valore (se supera i 258,23 Euro annuali), che verrà inserito nel cedolino paga del dipendente, concorrerà alla formazione del reddito imponibile e sarà pertanto assoggettato a contributi ed imposte.
Per calcolare la tassazione del Fringe Auto ci si basa sulle tabelle predisposte annualmente dall’ACI.
La quantificazione forfettaria, del benefit aziendale dell’auto a uso promiscuo, avviene considerando come reddito imponibile il 30% del costo come stabilito annualmente dall’ACI (costo che che deriva da una stima di percorrenza di 15.000 km in un anno, variabile in base al veicolo).
In caso di auto concessa ad uso esclusivamente privato, il reddito imponibile è costituito dall’intero valore del benefit previsto sempre dalle tabelle ACI.
A titolo esemplificativo, per un’autovettura il cui valore annuo da tabelle ACI risulta essere 10.000,00 Euro (costo chilometrico x 15.000), il reddito imponibile è il seguente, a seconda dell’uso:
- esclusivamente aziendale – reddito imponibile zero;
- esclusivamente privato – reddito imponibile 10.000,00 Euro;
- promiscuo – reddito imponibile 3.000,00 Euro (10.000,00 x 30%).
Tale imponibile convenzionale annuo, viene diviso in quote mensili, e deve essere ragguagliato al periodo durante il quale il veicolo è assegnato al lavoratore, indipendentemente dal suo effettivo utilizzo.
Corrispettivo richiesto al lavoratore per l’utilizzo privato dell’auto, come comportarsi
L’azienda che concede il fringe auto può richiedere un indennizzo al dipendente relativo all’uso privato dell’auto aziendale.
Tali somme eventualmente poste a carico del lavoratore possono essere trattenute nel cedolino paga oppure addebitate con fattura (con applicazione dell’IVA, con aliquota ordinaria).
In entrambi i casi il reddito imponibile del fringe benefit, da assoggettare a contributi ed imposte, dovrà essere decurtato delle somme addebitate al lavoratore (in caso di fatturazione si considera il totale fattura, comprensivo di IVA).
Per riprendere l’esempio precedente, ipotizzando un indennizzo annuo a carico del dipendente di 2.000,00 Euro, il reddito imponibile sarà il seguente, a seconda dell’uso:
- esclusivamente aziendale – reddito imponibile zero;
- esclusivamente privato – reddito imponibile 8.000,00 Euro (10.000,00-2.000,00);
- promiscuo – reddito imponibile 1.000,00 Euro (3.000,00-2.000,00).
In conclusione, l’utilizzo dell’autovettura con configurazione di Fringe Benefit, deve essere oggetto di attenta valutazione ed analisi al fine di gestirlo correttamente per evitare ripercussioni contributive e fiscali in capo all’azienda ed all’utilizzatore.
Dott.ssa Roberta Fratini