A seguito dell’emanazione del DPCM dell’8 marzo 2020, la situazione nel nostro paese, di interesse per aziende e lavoratori, è la seguente:
Nelle regioni diverse dalle “aree di contenimento rafforzato” tra cui la Regione lazio, il Decreto ha previsto:
a) la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli sia in luoghi pubblici che privati;
b) la sospensione della attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, scommesse, bingo, discoteche e locali assimilati;
c) sospensione dell’apertura al pubblico di musei, istituti, luoghi di cultura come biblioteche;
d) l’impegno dei gestori di attività di ristorazione e bar di fare rispettare la distanza interpersonale minima di 1 metro;
e) il rispetto della distanza minima, evitando l’assembramento, per tutte le attività commerciali;
f) la chiusura di scuole ed istituti di ogni ordine e grado, fino al 15 marzo p.v.;
Nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, sono adottate le seguenti misure:
a) sono da evitare gli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita da detti territori nonché all’interno dei medesimi, salvo che per motivi lavorativi o situazioni di necessità o di salute.
b) si raccomanda ai datori di lavoro di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie.
Uno schema riepilogativo con le ordinanze: