Modello 730 o Modello Redditi? Cosa scegliere per la prossima dichiarazione dei redditi?
Come ogni anno siamo giunti al solito dilemma.
Cerchiamo di fare chiarezza rispondendo a quelle che sono “per noi” le domande più frequenti dei contribuenti.
Perché presentare la dichiarazione dei redditi “Modello 730 o Modello Redditi”?
La presentazione della dichiarazione dei redditi è uno degli adempimenti obbligatori per tutti quei contribuenti che nel corso dell’anno hanno percepito delle somme imponibili ai fini Irpef.
La presentazione e il calcolo del modello 730 o del modello Redditi PF consente infatti di determinare in misura esatta, sul totale dei redditi imponibili percepiti, l’importo complessivo dell’imposta sul reddito dovuta per l’anno in corso e verificare se eventualmente si hanno dei crediti o debiti d’imposta.
Chi è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi?
L’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi 2019 riguarda tutti i soggetti che nel corso del 2018 hanno percepito uno dei redditi indicati all’Art. 6 del TUIR cioè redditi:
- fondiari;
- di capitale;
- di lavoro dipendente;
- di lavoro autonomo;
- d’impresa;
- diversi.
Questa è la regola generale dei soggetti tenuti a presentare il modello 730 oppure il Modello Redditi (ex Unico), per determinare la corretta base imponibile (totale redditi percepiti) ai fini del calcolo dell’imposta dovuta.
Alla regola generale seguono tuttavia gli esoneri. I contribuenti devono controllare se sono obbligati o meno a presentare la dichiarazione dei redditi 2019 e sarà necessario verificare se bisognerà presentare il modello 730/2019 oppure il modello Redditi.
Di seguito vedremo chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi, specificando che anche qualora ci si trovi in uno dei casi di esonero, bisognerà presentare il 730 o il modello Redditi nei seguenti casi:
- se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta;
- se è necessario restituire in tutto o in pare il bonus Irpef di 80 euro;
- se sono stati percepiti esclusivamente redditi che derivano dalla locazione di fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca;
- per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il 2018,
Quali sono i casi di esenzione per la presentazione del modello 730 o modello Redditi?
Non tutti sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi e pertanto sono previsti soggetti esonerati e cause di esenzione. Il primo caso di esonero in generale è quello che non devono fare la dichiarazione dei redditi i contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili e che possiedono redditi per i quali l’imposta dovuta risulta essere inferiore ad euro 10,33.
Ovviamente ci sono ulteriori casi di esenzione previsti che si affiancano a quello generale. Non devono presentare la dichiarazione dei redditi 2019 coloro hanno percepito esclusivamente redditi:
- da abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati, se il fabbricato non è situato nello stesso Comune dell’abitazione principale;
- da lavoro dipendente o pensione;
- da lavoro dipendente o pensione e redditi da abitazione principale e relative pertinenze e altri fabbricati non locati se non situati nello stesso Comune dell’abitazione principale;
- da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto.
In relazione a redditi da lavoro dipendente, pensione, fabbricati e rapporti di collaborazione non è obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi 2019 soltanto qualora i redditi percepiti siano stati corrisposti da un unico sostituto d’imposta “datore di lavoro” che effettua le ritenute d’acconto o che siano stati corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio.
Si può scegliere se fare il Modello 730 o il Modello Redditi?
A questa domanda rispondiamo ricordando che dipende sempre dalla situazione lavorativa in cui si troverà il contribuente mentre presenterà la dichiarazione dei redditi:
- se in quel momento avrà un sostituto d’imposta “datore di lavoro” in grado di effettuare i conguagli potrà optare per il Modello 730;
- se invece non avrà questa certezza dovrà presentare il Modello Redditi.
La certezza viene meno per esempio quando si è interrotto un rapporto di lavoro, non si ha quindi più un sostituto d’imposta/datore di lavoro, non si percepisce la Naspi (quindi Inps non potrà essere il sostituto d’imposta) e per questo occorrerà presentare Modello Redditi.
Ricordiamo inoltre che presentano il Modello Redditi, solitamente, i contribuenti titolari di partita IVA che, nell’anno d’imposta di riferimento, hanno percepito redditi d’impresa, di lavoro autonomo o redditi diversi che non possono essere dichiarati con il Modello 730.
Come pagherò le imposte se presento il Modello 730?
Nella maggior parte dei casi il datore di lavoro in base alla presentazione del Modello 730 presentata dal lavoratore, riceverà gli importi che riguardano la situazione dei crediti o debiti d’imposta del contribuente con un modello chiamato 730/4 e nel primo cedolino disponibile addebiterà o accrediterà le imposte.
Anche negli anni precedenti era possibile presentare il Modello 730 senza sostituto d’imposta e pagare da soli con F24 le imposte ma di solito viene sconsigliato questo e si preferisce presentare direttamente il Modello Redditi.
Come pagherò le imposte se presento il Modello Redditi?
La presentazione del Modello Redditi presuppone che il contribuente in autonomia debba pagare i debiti d’imposta tramite il modello F24 (potrà compensare eventuali crediti e anche rateizzare i debiti).
Quindi sarà lui a pagare i modelli F24, a scadenzarsi i pagamenti e versare tramite i canali telematici o in maniera cartacea. Potrà al massimo delegare un intermediario al pagamento e all’invio del modello F24.
Quando scade la presentazione del Modello 730 e del Modello Redditi?
Partendo dal modello 730/2019 la scadenza per l’invio è fissata al 23 luglio 2019.
Ricordiamo che per la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione anche la modalità 730 precompilata già dal 15 aprile e per l’invio si ha la stessa scadenza sia per chi presenta la dichiarazione precompilata che per chi invia il modulo ordinario compilato dal CAF o dal proprio commercialista.
Quando si parla di scadenze del 730 va ricordato anche che da questo mese si potrà modificare ed inviare il modello 730 precompilato per il 2019, avendo cura di verificare preliminarmente che i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate (ricevuti sulla base dei dati trasmessi in modalità telematica dai diversi operatori, come medici, farmacie oppure amministratori di condominio,ecc) siano corretti.
La scadenza per chi presenta la dichiarazione con modello Redditi 2019 (ex unico) è fissata invece al 30 settembre 2019.
L’invio del modulo compilato dovrà avvenire esclusivamente in modalità telematica.
Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un modello precompilato di dichiarazione dei redditi, da modificare e integrare prima dell’invio.
Conclusioni
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza e di aver eliminato i dubbi basilari sulla differenza dei due modelli dichiarativi “IL MODELLO 730 E IL MODELLO REDDITI”.
In caso di ulteriori dubbi e situazioni particolari consigliamo sempre di rivolgervi a dei Professionisti in grado di indirizzarvi nella scelta più idonea e darvi supporto nella compilazione dei Modelli.
Dott.ssa Stefania Sestili